VEDERE VOCI è un racconto autobiografico costruito sull'immaginario di Marco, ragazzo autistico di 16 anni. L'osservatore diventa l'osservato e il fruitore osserva la realtà filtrata dalla lente, dalla sindrome, dallo sguardo dell'autismo che assume il ruolo di "medium" tra il mondo reale e quello "immaginario" in un complesso gioco di triangolazione.
Sono fotografie intime, che raccontano i luoghi di vita, gli stati d'animo ed il rapporto introspettivo tra Marco ed il papà attraverso la ricerca degli elementi caratterizzanti l'autismo, tra i quali la marcata compromissione nell'uso di svariati comportamenti non verbali.
Marco si racconta attraverso l'incapacità dello sguardo diretto, attraverso l'espressione mimica, attraverso le posture corporee ed i gesti. E' un vedere e un mostrare il quotidiano attraverso la sua voce.
Sono fotografie intime, che raccontano i luoghi di vita, gli stati d'animo ed il rapporto introspettivo tra Marco ed il papà attraverso la ricerca degli elementi caratterizzanti l'autismo, tra i quali la marcata compromissione nell'uso di svariati comportamenti non verbali.
Marco si racconta attraverso l'incapacità dello sguardo diretto, attraverso l'espressione mimica, attraverso le posture corporee ed i gesti. E' un vedere e un mostrare il quotidiano attraverso la sua voce.